Ofelia ritorna alla “sua” Firenze
Nel corso di tutta la vita Mario Castelnuovo-Tedesco coltivò una passione per Shakespeare e per le arti visive. Nel 1932, all’inaugurazione di una mostra dedicata alle opere dello scultore Arturo Martini a Firenze, l’attenzione del compositore venne catturata da una scultura in terracotta di Ofelia, personaggio centrale nell’Amleto. Fu allora che l’Ofelia entrò a fare parte della collezione di Castelnuovo-Tedesco. Quest’opera è tornata eccezionalmente a Firenze per la mostra Arturo Martini e Firenze al Museo Novecento, che continuerà fino al 14 novembre 2021.
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