Evangelion torna sul Palco: Intervista ad Alessandro Marangoni

Diana Castelnuovo-Tedesco / News /
Evangelion di Mario Castelnuovo-Tedesco

Mario Castelnuovo-Tedesco considerava Evangélion il suo “punto d’arrivo nel campo della musica pianistica.” Per questa ragione il compositore sarebbe felicissimo di apprendere che nel giorno del suo compleanno, il 3 aprile 2023,  Alessandro Marangoni e Claudia Koll eseguiranno quest’opera al Politeama Garibaldi di Palermo sotto gli auspici dell’Associazione Siciliana Amici della Musica.

Scritta nel 1949, Evangélion: la storia del Gesù narrati ai fanciulli in 28 pezzi per pianoforte, fu spesso malintesa quando il compositore era ancora in vita. Di conseguenza fu eseguita raramente e poi quasi dimenticata per decenni. Nel 2014 il pianista Alessandro Marangoni ha inciso la prima registrazione mondiale di questo ciclo per la Naxos. Insieme all’attrice Claudia Koll nel ruolo di voce recitante, ha eseguito Evangelion in tutta Italia e all’estero in uno spettacolo multisensoriale concepito dal regista Stefano Sgarella. 

Alessandro Marangoni ha gentilmente concesso di raccontarci del loro meraviglioso spettacolo e della sua esperienza nel lavorare con quest’opera intensa. 

Intervista ad Alessandro Marangoni a cura di Diana Castelnuovo-Tedesco — Marzo 2023

Come hai scoperto Evangélion e cosa ti ha spinto ad eseguirlo e a registrarlo?

Il mio amore per Mario Castelnuovo-Tedesco risale a quando scoprii i Concerti per pianoforte e orchestra e in quella occasione guardando il catalogo delle opere pianistiche del compositore mi venne subito all’occhio Evangélion. Così cercai la partitura per poterla leggere al pianoforte e subito mi accorsi di avere davanti un capolavoro! Non esisteva un’edizione completa in CD e quindi ho pensato subito di proporlo alla Naxos, la mia casa discografica, che ha accettato subito di registrarlo.

Raccontaci della collaborazione tra te e Claudia Koll e dello spettacolo che avete creato con il regista Stefano Sgarella. In che cosa è diverso da un tipico concerto di musica classica?

Studiando la partitura e leggendo ciò che l’autore scrisse nella sua autobiografia riguardo ad Evangélion, mi sono reso conto che si sarebbe potuto creare un vero spettacolo, non solo un classico concerto o recital pianistico. Le indicazioni sui testi che hanno ispirato ogni singolo brano di Evangélion che si trovano nella partitura e anche i versetti in melologo (ad libitum) previsti dalla partitura mi hanno fatto pensare ad una grande attrice italiana come Claudia Koll, molto interessata ai testi sacri e anche agli studi ebraici. Gliel’ho proposto e Claudia ha subito accettato con grande entusiasmo. Abbiamo lavorato con il regista Stefano Sgarella sulle fonti per la scelta delle immagini tratte dalla storia dell’arte e del cinema e per creare qualcosa di spettacolare che potesse comunicare al meglio un messaggio universale come quello della storia di Gesù: uno spettacolo molto suggestivo grazie alle proiezioni “sospese” su supporti trasparenti che avvolgono la scena e sembrano comparire dal nulla e le immagini che cambiano in diretta in base a quello che suono grazie a una sincronizzazione “live”, ogni volta diversa perché le esecuzioni non sono mai uguali!

Ormai avete eseguito Evangélion molte volte.  Quali sono state le esecuzioni indimenticabili? Come tenete viva la magia? 

Sicuramente ricordo l’esecuzione nella Basilica di Loreto nelle Marche, accanto alla casa della Vergine Maria, dove per tradizione si dice che sia nato Gesù di Nazareth. Quale luogo migliore per Evangelion! La magia si tiene viva grazie alla musica che da sola trasmette grandi emozioni, in un crescendo anche di pathos, dalla Natività fino alla Passione. Sicuramente poi i testi, le immagini e i colori aiutano il pubblico ad immergersi in un’esperienza multisensoriale molto magica. 

Raccontaci un po’ di come risponde il pubblico a questo spettacolo.

Il pubblico è sempre stato molto caloroso e attento: man mano che prosegue l’esecuzione e la partitura di Evangélion l’attenzione e la tensione emotiva cresce sempre di più. 

Quando suoni questa musica, che emozioni provi?

Mi sembra di visualizzare davvero la storia della vita di Gesù, come fossero 28 piccoli episodi di una serie TV, raccontata attraverso la musica nei minimi particolari. In questo Castelnuovo-Tedesco è stato grandissimo: sembra di essere presente lì nei luoghi di Gesù e di rivivere quei fatti storici.

Di quest’opera MCT scrisse  “… lo considero…il mio ‘punto d’arrivo’ nel campo della musica pianistica”. Tu, che conosci bene la musica pianistica di Mario, che ne pensi di questo parere?

Sono d’accordo. Castelnuovo-Tedesco affronta molte difficoltà pianistiche e “sperimenta” diverse tecniche sia compositore che proprio strumentali. Il ciclo dei 28 pezzi è un crescendo anche di difficoltà tecnico-espressive del pianoforte. Senza dubbio è tra le opere più complete e mature del compositore per il pianoforte, scritta benissimo e molto piacevole anche da suonare sulla tastiera del pianoforte. 

Eseguire quest’opera durante il periodo di Pasqua ha un significato particolare per te?

Sono credente pertanto per me ha un significato di approfondimento spirituale nel periodo di Pasqua. Suonare Evangélion è per me un po’ rivivere la vita di Cristo, in particolare l’ultima parte dedicata alla Passione. La musica forse ancora più del testo biblico può creare emozioni e aiutare ad immergersi nel grande mistero di Gesù di Nazareth. Credo che Castelnuovo-Tedesco sia riuscito a renderci la figura di Cristo più chiara e delineata, ce lo fa quasi vedere fisicamente. Forse Dio ha voluto dare a Mario una particolare e forte ispirazione per questo pezzo? Sicuramente credo che gli sarà grato per quello che ha scritto!

Grazie Alessandro, a te e ai tuoi collaboratori, per il magnifico lavoro! Grazie a voi, quest’opera unica sta diventando sempre più conosciuta e riconosciuta sia in Italia che all’estero. 

La prossima esecuzione di Evangélion si terrà il 3 Aprile alla Politeama Garibaldi a Palermo.

Trailer Evangélion: https://www.youtube.com/watch?v=obf-tEQVsIA